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Kredity
AUSFÜHRENDE KÜNSTLER:INNEN
Fabrizio Moro
Stimme und Gesang
Il Tre
Stimme und Gesang
Francesco Catitti
Synthesizer
KOMPOSITION UND LIEDTEXT
Fabrizio Moro
Songwriter:in
Guido Luigi Senia
Songwriter:in
Roberto Cardelli
Komponist:in
PRODUKTION UND TECHNIK
Francesco Catitti
Aufnahmeingenieur:in
Katoo
Produzent:in
Giuseppe Taccini
Mastering-Ingenieur:in
Texty
È questo il punto dove faccio i conti con me stesso
Che se mi guardo, no, non sono io, ma il mio riflesso
Non ho più forza nelle gambe, nelle mani e nella testa
Le paure fanno il vortice come aereoplani
È questo il punto dove ammetto che ho sbagliato a dire
Che avevo tutto prima di imparare a costruire
E resto appeso fra un pensiero e la sua estremità
Dove la rabbia nasce dalla mia fragilità
E conterò i miei passi prima di domani
Sospeso fra alti e bassi prima di domani
E lascerò i miei sogni in mezzo agli aereoplani
Vorrei che m'abbracciassi prima di domani
Prima di domani
Ho visto specchi dove la mia faccia era diversa
Distrutta da ogni dubbio che ogni giorno l'attraversa
Il punto è che puoi respirare senza stare in vita
O essere morto mentre l'anima non è appassita
Ho sempre sonno, sono stanco e non ho neanche fame
Ed ogni peso sulle spalle è solo un altro esame
Il punto è che non ho capito ancora io chi sono
Perché lo chiedo a Dio e mi risponde un altro uomo
E conterò i miei passi prima di domani
Sospeso fra alti e bassi prima di domani
E lascerò i miei sogni in mezzo agli aereoplani
Vorrei che m'abbracciassi prima di domani
Prima di domani, prima di domani
Davanti agli occhi passa in fretta tutta la mia vita
Mi basta un salto e la mia voce sarà ormai svanita
Il punto rotto fra il malessere e l'allegria
E a pochi metri basta andare oltre il cavalcavia
Lo puoi leggere dentro ai miei occhi
Non esistono i supereroi
Sto contando gli ultimi rintocchi
E sul viso mi tagliano come rasoi
Al mio fianco solo una clessidra
Ma i granelli hanno smesso di scorrere
Io non ho voglia di correre
Sento una voce lontano, dice che è finita
Per andarsene ci vuole fegato
Le dita delle mani che gelano
Pensieri come macigni sopra la mia schiena
Non li reggo più, quanto pesano
Sono nel labirinto di Dedalo
Sulle spalle ho le ali di Pegaso
Strapperò l'ultimo petalo e mi lascio andare
Già sento le gambe che tremano
Prima di domani (già sento le gambe che tremano)
Prima di domani (già sento le gambe che tremano)
Prima di domani (già sento le gambe che tremano)
Writer(s): Fabrizio Moro, Guido Luigi Senia, Roberto Cardelli
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