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Credits

AUSFÜHRENDE KÜNSTLER:INNEN
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Stimme und Gesang
KOMPOSITION UND LIEDTEXT
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Komponist:in
PRODUKTION UND TECHNIK
Lucio Fabbri
Lucio Fabbri
Produzent:in

Lyrics

Io non appartengo più alle cose del mio tempo Non mi riconosco più, lì, nascosto dietro un canto Non mi basta nemmeno il cuore per giustificare, capire, sentire, immaginare Non mi basta la forza degli occhi per voltarmi e non guardare Io non appartengo più, viaggio come un clandestino In una nave senza rotta già segnata dal destino Io non appartengo più ai borghesi, agli inciuciai, alle banche, ai cazzinculo e mi scuso Ma c'ho pure il dubbio che sia persino Dio un refuso Sono sveglio dentro un sonno di totale indifferenza Che persino tra le gambe mi si è persa la pazienza Io non appartengo al tempo del delirio digitale Del pensiero orizzontale, di democrazia totale Appartengo a un altro tempo, scritto sopra le mie dita Con i segni di chitarra che mi rigano la vita Io l'ho vista la bellezza e ce l'ho stampata in cuore Imbranata giovinezza a ogni nuovo, antico amore Io non appartengo più, mi fa ridere, lo ammetto Ma vi giuro non lo faccio per malinconia o dispetto Non lo dico per stanchezza, al calar del sipario su spettatori immaginari Sono gli uomini la stizza, sono i loro stupidari Così corrono ad oriente e non c'è stella cometa E moltiplicano il niente per chiamarlo ancora vita Come chi ha dimenticato, come chi non ha provato Come chi si è sorpassato, non si è visto e ha continuato Io non appartengo a un tempo che non mi ha insegnato niente Tranne che puoi esser uomo ma non diventare gente Io volevo ed eran voli di uno sparso, antico sogno Per non rimanere soli, accecati nell'abbaglio Io non appartengo e lascio Lo spiraglio alla mia porta Solo, quando vieni, fallo con l'amore di una volta
Writer(s): Roberto Vecchioni Lyrics powered by www.musixmatch.com
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